il nostro staff

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giovedì 27 luglio 2017

AGOPUNTURA PER CANI E GATTI


L'agopuntura rientra nella Medicina Tradizionale Cinese. Si basa sul principio che il corpo è percorso da una serie di canali energetici che agiscono specificatamente su determinati organi o per determinate funzioni.
In condizioni normali l'energia scorre liberamente e fin quando questo avviene non si riscontrano problemi; quando però il suo libero fluire viene ostacolato, ecco che insorgono dolori, disfunzioni e malattie vere e proprie di diversa natura. La stimolazione di punti precisi situati sui canali energetici (chiamati agopunti) ha la funzione di eliminare tali blocchi e avviene mediante la semplice infissione di aghi.
L'agopuntura non è dolorosa, al massimo può risultare un pò fastidiosa solo nel momento dell'infissione degli aghi, e a volte si riscontra localmente un leggero calore.
Le patologie nelle quali torna utile l’impiego della agopuntura è vasto e speso sovrapponibile a quelle umane, comprendendo disturbi della locomozione, problemi della sfera riproduttiva, cardiopatie, problemi dermatologici. Inoltre, l’agopuntura è molto efficace per risolvere gli stati d’ansia. Nel caso di Malattie osteo-articolari e traumi, l’agopuntura non può ricomporre le fratture, ma può ridurre il dolore e curare le infiammazioni. L’agopuntura si è dimostrata efficace anche nella cura delle aritmie cardiache e dei problemi respiratori delle alte vie, in particolare nelle forme più ostinate.
Infine, la Clinica Veterinaria Parabiago si avvale dell’agopuntura come terapia del dolore non farmacologia e per mitigare eventuali effetti collaterale dovuti alla chemioterapia.
Il veterinario specializzato in agopuntura all’interno della Clinica è la Dott.ssa Corinne Della Vedova. 

mercoledì 5 luglio 2017

DETRAZIONI FISCALI PER CANI E GATTI


Abbiamo notato che regna ancora una certa confusione riguardo le possibili detrazioni fiscali relative a spese sostenute per gli animali da compagnia. Cerchiamo allora di fare un po’ di chiarezza. Le spese veterinarie detraibili riguardano quelle relative ad animali detenuti per compagnia o per scopi sportivi e, ovviamente, legalmente detenuti. Come si dimostra il possesso? Per i cani è molto semplice, basta il microchip (obbligatorio per legge) con relativa iscrizione all’anagrafe canina. Dato che per i gatti il microchip non è obbligatorio, bisogna possedere una fattura d’acquisto o un documento che ne attesti l’adozione (anche se non è ben chiaro quale tipo di documento sia quest’ultimo). Per evitare qualsiasi contestazione da parte del fisco, si consiglia di microchippare anche il gatto. A questo punto vediamo cosa si può detrarre: le spese veterinarie (prestazioni del veterinario più medicinali acquistati) sostenute nell’anno relativo alla dichiarazione dei redditi che si sta compilando così da ottenere una detrazione del 19%. Tale detrazione, però, ha un limite di spesa di 387,34 euro e una franchigia di 129,11 euro (a prescindere dal numero di animali che si possiedono). Quindi, togliendo la franchigia, la detrazione va calcolata su un massimo di 258,23 euro (387, 34 - 129,11). La detrazione massima ottenibile, quindi, è di 49,06 euro (il 19% di 258,23 euro). Lo sappiamo, è molto poco, ma per ora è quello che consente la legge. Per ottenere la detrazione, inoltre, bisogna essere in possesso della fattura del veterinario (intestata al proprietario) e lo scontrino degli eventuali farmaci riportante il codice fiscale della persona che effettua la dichiarazione dei redditi (o un familiare a suo carico). Da notare che per i farmaci serve anche la prescrizione medica. Non sono considerati farmaci gli antiparassitari. Infine, la detrazione può avvenire solo se si compila il Modello Unico o il Modello 730. Non può essere effettuata col Modello 730 precompilato. Speriamo di essere stati chiari, in ogni caso se avete un commercialista fategli presente la problematica.

NO ALL'ABBANDONO

Non si abbandona un familiare, non si abbandona un amico, non si abbandona un cane.

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