il nostro staff

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giovedì 26 ottobre 2017

MA QUANTO MI COSTI?


Talvolta, di fronte alla fattura presentata del veterinario i clienti rimangono perplessi a causa di importi che trovano elevati. In questa sede non si vuole fare una difesa d’ufficio dell’operato del veterinario e dei suoi compensi, poiché si creerebbe il paradosso dell’oste chiamato a giudicare la qualità del proprio vino, ma riteniamo importante sottolineare una questione che spesso viene dimenticata. Generalmente le spese principali sono relative a esami clinici e interventi chirurgici, spese che in ambito umano, a parità di prestazioni, appaiono molto più contenute. Le Cliniche veterinarie, quindi, sarebbero più care delle cliniche per umani? Per nulla. Semplicemente, molte volte non rammentiamo che gli esami a cui tutti noi ci sottoponiamo vengono coperte, in grande maggioranza se non del tutto, dal sistema sanitario nazionale, che al paziente umano chiede di pagare solamente un ticket di poche decine di euro per esami che magari costano centinaia di euro (un esempio su tutti: la Tac). Non a caso il già citato sistema sanitario vanta, in questo momento, un passivo di circa 23 miliardi con i propri fornitori. Una situazione che non può crearsi in ambito veterinario, dove i costi sono tutti a carico dei clienti. Dobbiamo quindi rassegnarci a spendere molto per i nostri cani e gatti? Non necessariamente. Innanzitutto, è importante parlare col veterinario di fiducia, se necessario anche affrontando anche la questione economica, e trovando assieme delle soluzioni fattibili (ricordiamo che presso la nostra Clinica è possibile anche accedere a finanziamenti a tasso zero). Inoltre, si può fare della prevenzione per evitare che piccoli problemi si trasformino in grandi problemi. Infine, si possono sfruttare le visite gratuite (come quella del cavo orale, o quella per una corretta alimentazione) che mirano a evitare l’insorgenza di patologie destinate a diventare onerose.

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